Domenico Giarnella, fondatore dello studio, divenne ingegnere attraverso un avventuroso percorso che lo vide trasformarsi da umile muratore a stimato professionista nello scenario della seconda guerra mondiale.
La storia della sua vita è raccolta in un libro autobiografico intitolato La Strada Giusta, divulgato nelle scuole medie e presente in numerose biblioteche come esempio di gran forza di volontà e abnegazione, oltre che per il suo contenuto storico.
La RAI negli anni 60 si interessò alla sua vicenda e ne fece oggetto di una trasmissione nella rubrica "Cordialmente".
La copertina del libro fu disegnata a carboncino da un noto pittore, amico dell’ingegner Domenico: Antonio Sicurezza. Il pittore compose dal vero l’originale natura morta di mattoni, caldarella, calce e disegni, elementi che sintetizzano il percorso di vita di Domenico.
Allo studio a carboncino seguì il quadro ad olioattualmente esposto nella sede dello studio.